Villa Gallia è uno dei più significativi esempi di architettura seicentesca sul Lago di Como, ricca di storia e di fascino. Sorge su un sito storico nel cuore del Borgo Vico, dove nel XVI secolo fu edificata la prima villa rinascimentale di Como, voluta dal celebre umanista e vescovo comasco Paolo Giovio.
A differenza delle altre residenze signorili dell'epoca, la villa di Giovio, conosciuta come "Il Museo", fu concepita non solo come luogo di villeggiatura, ma anche come spazio espositivo per ospitare la sua preziosa collezione artistica, tra cui una serie di ritratti di personaggi illustri. Questa destinazione d'uso ne ispirò il nome: "Il Museo", un omaggio alle Muse delle arti.
Costruita tra il 1537 e il 1543 con materiali leggeri e temporanei, "Il Museo" si deteriorò rapidamente. Nel 1615, l'abate Marco Gallio, nipote del cardinale Tolomeo Gallio, demolì la vecchia struttura e fece costruire una nuova villa, Villa Gallia, in uno stile più solido e compatto, arretrando la posizione rispetto alla riva per garantirne una maggiore stabilità e sicurezza.
Caratteristiche Architettoniche di Villa Gallia
La nuova villa, che ancora oggi porta il nome di Villa Gallia, presenta un'imponente struttura centrale caratterizzata da un grande salone affrescato che si estende su entrambi i piani dell’edificio. Gli affreschi, attribuiti a Isidoro Bianchi e, forse, anche ai fratelli Recchi, rappresentano scene allegoriche e mitologiche, riflettendo il gusto e l'estetica del Barocco lombardo.
Attorno al salone principale si sviluppano simmetricamente diverse salette minori, progettate per accogliere ospiti e per le attività quotidiane della famiglia Gallio.
Le due facciate della villa sono arricchite da logge tripartite, che in origine erano aperte sul lago e sul giardino a monte, permettendo alla luce naturale di illuminare gli interni e offrendo magnifiche viste panoramiche. Oggi, queste logge sono chiuse con vetrate, ma conservano il loro fascino e carattere originario.
Il Giardino di Villa Gallia
Il giardino di Villa Gallia si sviluppa verso monte, attraversato da un viale che culmina in un ninfeo seicentesco, una grotta artificiale decorata con conchiglie, mosaici e statue, tipica delle residenze aristocratiche dell'epoca. Questo giardino storico è ancora visibile oltre via Borgovico, anche se oggi è inglobato in un complesso scolastico.
Storia Moderna di Villa Gallia
Nel 1957, la villa fu acquistata dalla Provincia di Como, che la trasformò in sede di rappresentanza e di uffici, affiancando la vicina Villa La Rotonda. Da allora, Villa Gallia è stata utilizzata per ospitare eventi istituzionali, conferenze, e altre manifestazioni culturali, diventando un importante punto di riferimento per la comunità locale e i visitatori.
Villa Gallia è facilmente raggiungibile grazie alla sua posizione strategica nel centro di Como. In auto, è possibile percorrere la Strada Statale SS340 fino a Como e seguire le indicazioni per via Borgovico, che conduce direttamente alla villa. La stazione ferroviaria di Como San Giovanni si trova a soli 15 minuti a piedi, rendendo la villa accessibile anche a chi utilizza i mezzi pubblici. Da qui, una piacevole passeggiata lungo il lungolago e via Borgovico porta direttamente alla villa.
Per chi desidera un arrivo più scenografico, è possibile utilizzare i battelli del servizio di navigazione del Lago di Como, che fermano nelle vicinanze. Arrivando dal lago, si può godere di una vista unica della villa e dei suoi dintorni. Inoltre, per chi arriva in barca privata, il molo più vicino offre un comodo punto di accesso.
Villa Gallia non è solo un esempio perfetto di architettura seicentesca e barocca lombarda, ma è anche un luogo ricco di storia che offre un affascinante spaccato del passato aristocratico di Como. Immersa nel verde, con i suoi affreschi e il suo ninfeo seicentesco, rappresenta una tappa imperdibile per chi visita il Lago di Como e desidera scoprire il patrimonio storico e culturale della regione.