L'Orrido di Bellano si distingue come la principale attrazione turistica del paese e una delle più significative del Lago di Como. Questa gola naturale, plasmata 15 milioni di anni fa dall'erosione del torrente Pioverna e del Ghiacciaio dell'Adda, offre imponenti marmitte, oscuri anfratti e suggestive spelonche, testimonianza dei secoli di lavorazione della roccia.
Il canyon stretto è esplorabile grazie a un intricato sistema di passerelle ancorate alle scogliere vertiginose sull'acqua. Recentemente, queste passerelle sono state estese fino a raggiungere la grande cascata situata più a monte.
Gli angusti spazi, i giochi di luce riflessa sulle pareti rocciose e sull'acqua, la vegetazione evocativa di ambienti tropicali e il fragore delle cascate che si infrangono sulla pietra hanno sempre ispirato numerosi scrittori. Questi autori hanno dipinto la bellezza del luogo o hanno tessuto leggende, come quella di Taino o quelle legate alla Cà del Diavol.
Stendhal lo menzionò nel suo "Viaggio in Italia", mentre Johann Jakob Wetzel lo descrisse come "un teatro di bellezza e spaventi, da cui si sente uscire un rumore simile a quello del tuono". Anche il poeta bellanese Sigismondo Boldoni lo definì come "Orrore di un'orrenda orrendezza".
Bellano è storicamente legata all'acqua, non solo del lago, ma anche dell'Orrido. La potenza di quest'ultimo ha fornito per secoli l'energia necessaria per far funzionare le fabbriche cittadine, garantendo così lavoro e prosperità ai cittadini.
Dai primitivi canali e gallerie al più moderno impianto di condotte forzate, le acque del Pioverna sono state sfruttate prima dalle ferriere, filande e cotonifici e successivamente dalla centrale idroelettrica.
All'ingresso del sito si erge una torretta a pianta pentagonale di tre piani, arroccata su un masso a picco sul torrente, nota fin dai primi del '600. Oggi è conosciuta come Cà del Diavol, grazie agli affreschi che raffigurano il diavolo e altre figure mitologiche nella parte più alta, oltre alle leggende di riti satanici, festini e incontri orgiastici.
Una storia non confermata, ma più verosimile delle leggende, racconta che durante la dominazione austriaca, la casa era un punto di accesso a gallerie sotterranee sotto il centro storico, dove i bellanesi si nascondevano durante il coprifuoco.
Oggi, la Ca’ del Diavol, recentemente ristrutturata, si sviluppa su tre piani, offrendo un percorso che guida il visitatore attraverso la storia e le origini del territorio bellanese, con l'ausilio di exhibit multimediali.
La visita alla Ca’ del Diavol inizia con una scala a sbalzo sulla gola, regalando viste inedite sull'Orrido e conducendo il visitatore al livello più basso della torre.
Il percorso si articola su tre livelli, da basso verso l'alto, con un crescendo di emozioni grazie all'innovativo allestimento tecnologico che consente un'immersione a 360° nelle tematiche trattate.
Il visitatore è accolto da un video di benvenuto con la figura storica di Sigismondo Boldoni, illustre cittadino bellanese.
Livello 1 (piano terra): Storia e Formazione Geologica Dal piano terra, si scopre la formazione geologica dell'Orrido di Bellano e del territorio del Lago di Como, passando per lo sfruttamento delle acque del torrente Pioverna, fino alla scoperta turistica.
Livello 2: Leggende e Tradizioni Il secondo livello, narrato da Sigismondo Boldoni, è dedicato alla leggenda: un racconto che prende vita da un grosso libro sulla Pesa Vegia, la più antica e importante rievocazione storica in costume dell'intero territorio.
Livello 3: Viaggio Virtuale Il terzo livello è dedicato al viaggio: moderne postazioni VR consentono al visitatore di essere catapultato in un viaggio che percorre il corso del torrente Pioverna a ritroso, partendo dal museo, attraverso la gola, tutta la Valsassina fino alla vetta della Grigna, per poi tornare alla Ca’ del Diavol, sorvolando il Lago di Como.
Dal 29 gennaio al 29 marzo:
Orrido di Bellano, Bellano, Bellano, Lecco 23822, Italy
L'Orrido di Bellano, incantevole attrazione nel comune di Bellano sulla riva orientale del Lago di Como, offre un'esperienza unica. Ecco le indicazioni su come raggiungerlo da diverse località:
Una volta giunti nel paese, l'Orrido di Bellano è facilmente accessibile. Una passerella ben ancorata alle pareti, dotata di un impianto di illuminazione, rende la visita confortevole anche per chi non è un appassionato di scalate. Seguendo le indicazioni locali, potrete godere appieno di questa meraviglia naturale e delle sue spettacolari formazioni rocciose.
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