Lago di Como: la nostra città

Un luogo che non smette mai di regalarci emozioni

Il Lago di Como, per noi un luogo unico al mondo!

Introdurvi al Lago di Como e alla nostra città per noi non è semplice. Non è semplice descrivere a parole la sua intrinseca bellezza, il sapore di storia che trasudano le sue mura, l’abbraccio affettuoso delle sue piazze, il giocoso intreccio delle sue vie, la dolce quiete dei suoi ombrosi parchi, il soffio leggero della sua breva estiva, l’imponenza docile dei suoi monti, il commovente bagliore dei suoi tramonti e il blu profondo e misterioso delle sue acque.

Non è semplice farvi capire il sincero affetto e il radicato rispetto che nutriamo per la nostra città, per la sua cultura e le sue tradizioni.

Lungo tutto l’arco temporale della storia di Como, che vanta insediamenti umani già in epoca preistorica, in moltissimi si sono lasciati incantare da questo meraviglioso gioiello incastonato tra le Alpi e le Prealpi lombarde, e tra questi figurano numerosi poeti, scrittori, filosofi e scienziati.

Il Lago di Como, meta di personaggi storici

Dall’autrice di Frankenstein Mary Shelley, che prese per un certo periodo una casa sul lagoal passionale Ugo Foscolo, che consumò il suo amore per la contessina Francesca Giovio; dal premio Nobel Herman Hesse, che ci fece una gita in battello, all’audace futurista Marinetti, a cui si deve la geometria del Monumento ai Caduti che disegna lo skyline della città. Goethe ne rimase estasiato, Sthendal, ne La Certosa di Parma, lo descriveva come “spettacolo sublime e pieno di grazia”, Verga lo amava per la sua bellezza agrodolce.

Lago di Como la nostra città
Alessandro Manzoni e i Promessi Sposi

Alessandro Manzoni e I Promessi Sposi

La poetessa Alda merini rimase legata indissolubilmente alla città e in particolare a Brunate, che diede i natali al nonno Giovanni e al padre Nemo. Alda amava raccontare un aneddoto collegato alla funicolare: essendo lei ipocondriaca, colta da un momento di ansia, un giorno disse: “Il mio cuore è attaccato a un filo!”, e un parente rispose così: “Ma va’ la, che il tuo cuore è attaccato al cavo della funicolare!”.

Tutti noi ricordiamo poi uno degli incipit più celebri della letteratura italiana: “Quel ramo del lago di Como, che volge a mezzogiorno […]” contenuto nel romanzo I Promessi Sposi di Alessandro Manzoni, ambientato proprio lungo le sponde del Lario e che oramai da decenni suscita amore e odio in tutti gli studenti dei licei italiani, e non solo!

Alessandro Volta, l’inventore della pila

Tra i personaggi storici, nativi di Como, il più noto è sicuramente lo scienziato Alessandro Volta che, oltre ad essere l’inventore della pila (non a caso l’unità di misura del potenziale elettrico è il volt), fu il primo ad utilizzare il gas metano in quella che oggi definiamo la “lampada di Volta”, che aprì le porte all’illuminazione a gas.

Volta scrisse anche poesie e in un ironico testo giovanile cita l’area dove ora sorge il suo Tempio e allora i ragazzi flirtavano con le ragazze: “Giran costoro d’attorno a questa e a quella / massime poi in un certo distretto / che prato d’Orchi oggi da noi s’appella”. Gli “Orchi”, erano le zanzare richiamate dalla foce del torrente Cosia. Già nel ‘700 erano il tormento numero uno delle notti d’estate!

Non solo personaggi storici.
Negli anni recenti moltissimi VIP internazionali
hanno preso casa sul Lago di Como

VIP sul Lago di como

VIP internazionali sul Lago di Como

In anni recenti, moltissimi VIP internazionali hanno subito il magnetismo lariano, e tra questi spicca sicuramente l’attore George Clooney e la sua oramai iconica villa Oleandra nei pressi di Laglio.

Anche il compianto Robin Williams, premio oscar e protagonista di moltissime pellicole di successo, nel 1998 visitò Como e in particolare soggiornò nella splendida Villa D’Este. Ne rimase completamente folgorato, tanto che pronunciò una delle frasi più belle e sincere che siano mai state ispirate dalla nostra città: “Che un Dio ci sia, quando si guarda il cielo del lago di Como, è evidente”.

Non sarà semplice dunque, ma con grande piacere e dedizione cercheremo con il progetto LariusWay di raccontarvi la nostra migliore versione della città di Como, sperando di affascinarvi, di incuriosirvi e perché no, di stimolare futuri poeti e scrittori a parlare del Lario.